Alle baite di Abbio, sopra le Bocche di Biandino, l'11 ottobre 1944,
il distaccamento B. Croce della 55° brg. Rosselli viene sorpreso
dai tedeschi in rastrellamento e
tutti i componenti vengono fatti prigionieri.
Durante
il combattimento cadono:
il comandante del distaccamento, Ugo Cameroni, di Dervio, Acerboni Mario
di Vendrogno, Lawic Mikalowic un russo di Rostov e uno sconosciuto.
Quest’ultimo è ancora sepolto nel cimitero di Vendrogno con il nome
di Mori Virginio, sul diario di Francio risulta invece col nome di Morè
Carlo.
Iginio Manni di Gerola Alta, commissario del distaccamento, muore a
Ebensee il 4-05-1945. Cendali Carlo, classe 1921 di Vendrogno e Rubini
Benito, classe 1923 di Casargo vengono fucilati a Introbio il 14 ottobre
del '44.