RIFUGIO BRASCA, VAL CODERA
LAPIDE POMINA
 
   
   


Il 1 dicembre 1944 in val Codera, viene ucciso, nei pressi del rif. Brasca in fiamme, da un reparto tedesco delle SS in azione di rastrellamento, Enrico Pomina.

Nato nel 1926 a Cedrasco, in provincia di Sondrio, è inquadrato nella 55a brg. Flli Rosselli.

Dalla testimonianza della sig.ra Romilda Del Prà, il partigiano Pomina rimane attardato, rispetto al resto del gruppo che è già riuscito a raggiungere la Svizzera, a causa di problemi di congelamento ai piedi, perché non ha scarpe, ma zoccoli.

Le SS impediranno la sepoltura della salma per alcuni giorni, la sua uccisione deve infatti essere monito agli abitanti della valle.