Lapide che ricorda i fucilati dell'8 gennaio 1945, facenti parte
del gruppo della 55° Rosselli che non rimane in Svizzera, ma ritorna
in valle per avvisare il Comando dello sconfinamento.
Secondo gli accordi presi con il Prefetto di Como,
dovrebbero essere inviati in Germania come lavoratori
coatti, ma, durante il trasferimento da Bellano a Como,
in questo luogo, denominato “la Montagnetta”,
sei di loro vengono invece fucilati dalle Camicie Nere.
I partigiani qui fucilati sono:
Carlo Bonacina (Lecco, 15/8/1921)
Giuseppe Maggi “Beppe” (Lecco, 2/4/1924)
Ambrogio Inverni “Lupo” (Bellano, 14/12/1914)
Domenico Pasut “Leone” (Mandello del Lario, 10/10/1922)
Carlo Rusconi “Boia” (Vendrogno, 12/11/1920)
Virginio Panzeri “Ciccio” (Lecco, 1/1/1924)