Paolo Carpi De'Resmini è nato nel 1926. I suoi genitori erano il pittore Aldo Carpi De'Resmini (1886–1973) e Maria Arpesani (1887–1972). Carpi fu arrestato il 30 o il 31 luglio 1944, insieme ad altri, nello studio dell'avvocato Luciano Elmo in Viale Regina Margherita a Milano, dove aveva preso parte ad una riunione dell'alla “liberale” della Resistenza. L'avvocato Elmo apparteneva alla Resistenza e fu uno dei fondatori del giornale clandestino Risorgimento liberale. Paolo Carpi fu rinchiuso nel carcere di San Vittore, reparto tedesco, e poi trasferito nel campo di transito di Bolzano1. Deportato poi nel KL di Flossenbürg sul Transport 812, immatricolato con il n. 215093. Trasferito il 26 gennaio 1945 Paolo Carpi fu assassinato il 25 febbraio, poco prima della liberazione del campo di concentramento da parte dell'Armata Rossa, a Kamenz 4, un sottocampo del campo di concentramento di Groß-Rosen5. Dario Venegoni. Uomini, donne e bambini nel Lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7.982 storie individuali. Fondazione Memoria della Deportazione/Mimesis, Milano 2005. Italo Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia
ai lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-45 https://collections.arolsen-archives.org/en/document/10795061. https://collections.arolsen-archives.org/en/document/77124186. https://de.wikipedia.org/wiki/Liste_der_Stolpersteine_in_der_Provinz_Lecco |
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