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Pasquale Brivio, nato il 14 aprile , Guido Panzeri nato il 5 settembre, Giuseppe Villa nato il 1° gennaio 1922 a Paderno d'Adda, sono tutti residenti a Paderno d'Adda ripsttivamente in in via Manzoni ai numeri 8 e 26. Sono della classe del 1922, chiamati
alle armi nel 1941, Giuseppe Villa parte come soldato di leva e fino
al ‘42 è Guardia di frontiera a Ventimiglia, passando da
soldato scelto a caporale, Guido Panzeri è assegnato al reggimento
di fanteria Aosta insediato a Palermo, Pasquale Brivio invece salta
la prima chiamata, perché aveva fatto la tubercolosi e diventerà
soldato solamente nel 1943 quando verrà spedito come autista
a Ivrea in quanto idoneo al servizio condizionato di 6 mesi (Archivio
di Stato di Como, fondo Distretto militare di Como, Registri matricolari).
Dopo l'8 settembre 1943 vi è uno sbandamento generale e i tre
rientrano a casa, rispondono al nuovo bando di arruolamento del febbraio
1944. La risposta ai bandi di arruolamento, per molti, significa presentarsi
in caserma e poi, se non si intravedono possibilità di imboscamento
in qualche ufficio, disertare contando sulla voluta lentezza burocratica
delle denunce. Così fanno loro tre che si rifugiano però
nei pressi delle loro abitazioni. Al momento al di là della deposizione fatta dai genitori, nulla si sa di quanto succede, una traccia, comunque, la si trova nel seguito della loro vicessitudine. Pasquale Brivio entra al KL di Buchenwald
il 22 febbraio 1945 sotto il controllo della Stapo (Staatpolizei) di
Halle. Il «Register of survivors in CC Buchenwald, Italian, A
– Z» lo considera tra i sopravvissuti, il documento non
è datato ma è «post war compilation», il suo
nome non compare neppure nel «totenbuch.buchenwald.de/names/list»,
si può dedurre che sia deceduto dopo la liberazione in qualche
ospedale. Da Torgau, arrivano all'AEL di Zöschen anche Guido Panzeri e Giuseppe Villa. Entrambi sono assassinati in questo AEL, Panzeri il 26 marzo 1945, Il Villa il 5 aprile dello stesso anno. Torgau era una prigione complessa della Wehrmacht dove vi erano anche due prigioni militari temporanee (provisorische militärische Gefangeneneinrichtungen), se consideriamo anche che non vi traccia dei tre prigionieri nel carcere di San Vittore in Milano si può ragionevolmente supporre che siano rimasti sotto il controllo della Wehrmacht fino alla loro uscita da Torgau. La mancanza di documentazione relativa alla loro vicenda rimanda solo una memoria che è depositata dai famigliari a fine gurrra (Arienti 2011). Alcuni regolamenti di conti, che non possono evitare di essere ricondotti alla triste vicenda di Brivio, Panzeri e Villa, sono: la fucilazione il 16 febbraio 1946 di Villa Giuseppe, una ex guardia della Polizia repubblicana in servizio alla Questura di Bergamo; l’uccisione il 27 aprile 1945 a Merate (CO), di Annibale Radaelli, sottufficiale della Gnr; l’ otto maggio a Merate è fucilato Ernesto Perego, aiutante di campo della 11^ Brigata Nera di Como (www.55rosselli.it, Zibaldone lecchese). La documentazione della Croce Rossa Internazionale di Arolsen è recuperanile in Arolsen Archive online: Pasquale Brivio Guido Panzeri Giuseppe Villa
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