55° BRG. ROSSELLI
86° BRG. ISSEL
 
   
   
ELISA SALA "ANNA"

Elisa Sala: una vita per la libertà.
Elisa è l’unica donna monzese compresa nell'elenco dei partigiani caduti.

Elisa Sala era stata una staffetta che manteneva i collegamenti tra la cintura milanese, la Valsassina e la bergamasca. Venne arrestata una prima volta il 13 ottobre 1944, ma riuscì a salvarsi. Continuò nel suo funzione di agente di collegamento tra la pianura e la montagna.
Il 13 febbraio 1945 volle fare una scappata a casa per salutare i genitori: purtroppo il 16 fu arrestata e, dopo essere stata seviziata alla Villa Reale di Monza, il giorno dopo fu uccisa, poco più che diciannovenne, a Sovico con quattro colpi di rivoltella alla testa.

Raccontava la madre Norma: «In una delle rare lettere pervenutemi clandestinamente da mia figlia, Elisa esprimeva l’ardente desiderio di amor patrio e di libertà dall’oppressore, libertà per cui ha dato la vita. Purtroppo il giorno in cui cadde torturata ed uccisa in quel di Sovìco la Guardia Repubblicana perquisiva la mia casa e requisiva un album di famiglia in cui custodivo religiosamente queste missive, che erano l’unico e l'ultimo ricordo della mia sventurata figliola».

Ad Elisa Sala è dedicata la Sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Macherio-Sovico. 

Elisa: la partigiana di Monza e i suoi compagni / Riccardo Vinciguerra - Monza: Tipo-lito Provelli, 1980