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ELISA SALA "ANNA"
Elisa Sala: una vita per la libertà.
Elisa è l’unica donna monzese compresa nell'elenco dei partigiani caduti.
Elisa Sala era stata una staffetta che manteneva i collegamenti tra la
cintura milanese, la Valsassina e la bergamasca. Venne arrestata una prima
volta il 13 ottobre 1944, ma riuscì a salvarsi. Continuò nel suo funzione
di agente di collegamento tra la pianura e la montagna.
Il 13 febbraio 1945 volle fare una scappata a casa per salutare i genitori:
purtroppo il 16 fu arrestata e, dopo essere stata seviziata alla Villa
Reale di Monza, il giorno dopo fu uccisa, poco più che diciannovenne,
a Sovico con quattro colpi di rivoltella alla testa.
Raccontava la madre Norma: «In una delle rare lettere pervenutemi
clandestinamente da mia figlia, Elisa esprimeva l’ardente desiderio di
amor patrio e di libertà dall’oppressore, libertà per cui ha dato la vita.
Purtroppo il giorno in cui cadde torturata ed uccisa in quel di Sovìco
la Guardia Repubblicana perquisiva la mia casa e requisiva un album di
famiglia in cui custodivo religiosamente queste missive, che erano l’unico
e l'ultimo ricordo della mia sventurata figliola».
Ad Elisa Sala è dedicata la Sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani
d’Italia di Macherio-Sovico.
Elisa: la partigiana di Monza e i suoi compagni / Riccardo Vinciguerra
- Monza: Tipo-lito Provelli, 1980 |
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