55 brigata rosselli luoghi memoria

MATHILDE COUMONT "TILLY"

Nasce il 12 giugno 1920 a Schaerbecch (Belgio), sposa Guerrino Locatelli con cui ha due figli, Ugo nato a Auderlech (Belgio) il 18 agosto '40 e Claudio nato a Lecco l’8 maggio '43. Guerrino "Rino" viene ucciso, con il milanese Eugenio Manzoni, in uno scontro con i nazi-fascisti al Buco della Valtaleggio il 27 giugno '44.

"Tilly" che, nonostante la contrarietà del marito, aveva già partecipato ad alcune azioni in Val Brembana, rimanendo anche ferita, recupera i corpi dei caduti. Affidato il figlio Claudio ad una famiglia di Bergamo e Ugo ad un orfanotrofio, mettendoli così in salvo da eventuali rappresaglie, sale in montagna con i partigiani in Valtaleggio.

Fra l’estate 1944 e l’inverno 1944-1945, combatte prima con la 86° Brg. Issel poi con i resti della 55° Brg. Rosselli. e mantiene i collegamenti tra i gruppi sparsi e il Comando di Raggruppamento Lombardo delle brigate Garibaldi.

Dopo il 25 aprile lavora come dattilografa presso la Commissione Lombarda per le qualifiche Partigiane. Delusa dalle vicende post resistenziali abbandona ogni attività pubblica legata alla Resistenza, mantenendo però negli anni i legami con i suoi compagni della Valtaleggio.

Ci lascia nel 1992.


			86° BRG.TA GIORGIO ISSEL

			MATHILDE COUMONT "TILLY" Nasce il 12 giugno 1920 a Schaerbecch (Belgio), sposa Guerrino Locatelli con cui ha due figli, Ugo nato a Auderlech (Belgio) il 18 agosto '40 e Claudio nato a Lecco l’8 maggio '43. Guerrino "Rino" viene ucciso, con il milanese Eugenio Manzoni, in uno scontro con i nazi-fascisti al Buco della Valtaleggio il 27 giugno '44. "Tilly" che, nonostante la contrarietà del marito, aveva già partecipato ad alcune azioni in Val Brembana, rimanendo anche ferita, recupera i corpi dei caduti. Affidato il figlio Claudio ad una famiglia di Bergamo e Ugo ad un orfanotrofio, mettendoli così in salvo da eventuali rappresaglie, sale in montagna con i partigiani in Valtaleggio. Fra l’estate 1944 e l’inverno 1944-1945, combatte prima con la 86° Brg. Issel poi con i resti della 55° Brg. Rosselli. e mantiene i collegamenti tra i gruppi sparsi e il Comando di Raggruppamento Lombardo delle brigate Garibaldi. Dopo il 25 aprile lavora come dattilografa presso la Commissione Lombarda per le qualifiche Partigiane. Delusa dalle vicende post resistenziali abbandona ogni attività pubblica legata alla Resistenza, mantenendo però negli anni i legami con i suoi compagni della Valtaleggio. Ci lascia nel 1992.