L’associazione, costituitasi ufficialmente nel dicembre 2006, ha già al suo attivo la realizzazione di importanti iniziative culturali volte alla promozione e valorizzazione della storia del nostro territorio, attraverso l’uso della memoria, soprattutto per la parte cronologica che riguarda la costruzione, la nascita e la difesa della Costituzione Italiana nata dalla Resistenza .
Banlieue si propone di proseguire ad operare in diversi ambiti della cultura quali ad esempio iniziative musicali, attività teatrali e cinematografiche, allestimenti di esposizioni d’arte, corsi di educazione all’Arte.
Con la promozione di eventi di visibilità sovralocale, l’associazione metterà a disposizione il proprio  know-how di conoscenze e di relazioni con Istituti Storici, Archivi nazionali, Enti di Ricerca, docenti di Storia dell’Arte e artisti, acquisito anche con le iniziative organizzate in anni precedenti alla sua costituzione,  contribuendo all’offerta culturale sul territorio .
Fin dalla scelta del proprio nome  BANLIEUE evidenzia la consapevolezza di essere alla periferia di tutto: della metropoli come della storia.
Di fare parte di una “periferia” che ha l’esigenza di esprimersi, di capire e approfondire, di sapere per  farsi sentire  ma contemporaneamente di rinsaldare il tessuto sociale percorrendo l’unica strada che conosciamo: quella della nostra voglia di fare, della necessità e del bisogno di coniugarci e intrecciarci con gli altri.
Sulle tessere della nostra associazione c’è stampata una frase tratta da una canzone di Giorgio Gaber : “ C’è nell’aria  un’energia che non si sblocca, come se fosse un grido in cerca di una bocca ”
….noi speriamo che BANLIEUE possa e sappia essere una buona bocca

Riteniamo di aver concluso il nostro lavoro togliendo dal letargo la memoria della Resistenza nelle montagne a nord di Lecco. Restano le targhe CHE INDICANO IL PERCORSO SEGUITO DAI PARTIGIANI DELLA 55 Brigata Rosselli da Introbio a Bondo (CH), quelle sulle Grigne e altre che ci accompagnano da Lecco (ex caserma Sirtori) a Biandino. Nella zona di Vendrogno e in val Varrone, a Barconcelli e Casarsa, ABBIAMO POSATO un'altra serie di targhe COSÌ COME nei boschi sopra Colico altre due targhe ricordano i caduti partigiani. Abbiamo scritto numerose Guide e pubblicazioni, prodotto video documentari e soprattutto abbiamo organizzato il concerto in Biandino che dalla sua prima edizione del 2004 costituisce ancora oggi uno dei principali eventi della provincia nelle celebrazioni dell'anniversario della Liberazione.